La magistratura riscrive le regole di una clinica di Varese: "Il sentimento per gli animali è un valore e un interesse a copertura costituzionale".
E' successo a Varese quando una signora è stata ricoverata e visto la lunga degenza e il problema serio di salute ha chiesto di poter ricevere le visite del suo amato cane, l'ospedale ha detto di no perche' i cani non sono ammessi per problemi igienico-sanitari.
Lei non si è data per vinta e si è rivolta alla magistratura esponendo il problema, il giudice Buffone le ha dato ragione perche' le motivazioni sono legate "all"evoluzione dei costumi", al cambiamento della "coscienza sociale", al rispetto di "tutte le creature viventi".
Quindi la magistratura ha riscritto le regole dell'ospedale e stabilisce un precedente. "In base all'evoluzione della coscienza sociale e dei costumi, il Parlamento" ritiene "che un tale sentimento" (riferito a quello per gli animali) "costituisse oramai un interesse da trarsi dal tessuto connettivo della Charta Chartorum".
Finalmente la legge ha riconosciuto agli animali il contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società.
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