l corteo del 5 marzo è stato un momento per porre di nuovo sotto i riflettori le responsabilità di Regione e Asl, ma soprattutto per dare visibilità al destino di tutti gli animali che muoiono nei laboratori ogni giorno e portare l’istanza antivivisezionista in quella che è la capitale della tortura. Nella sola Lombardia sono infatti presenti 130 laboratori e ben 3 allevamenti di animali destinati alla vivisezione.
Green Hill, il più grande allevamento d’Europa di cani destinati ai laboratori, con i suoi capannoni pieni di beagle prigionieri sulle colline di Montichiari (BS), è diventato un simbolo della crudeltà della vivisezione. Un simbolo da abbattere per aprire un nuovo percorso di liberazione e di lotta alla vivisezione.
E’ ora di dire basta a queste torture! Basta vivisezione, adesso! Coordinamento Fermare Green Hill
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